11/08/23 - VENDEMMIA TURISTICA: QUALI SONO LE REGOLE PER LA GESTIONE IN SICUREZZA
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Associazione Nazionale Città del Vino in data 12/7/23 hanno sottoscritto un protocollo per la gestione della “vendemmia turistica”.
Lo scopo è quello di evitare possibili contenziosi con gli Organi di vigilanza dell’INL che, impegnati nella lotta al lavoro nero ed al caporalato, potrebbero ricondurre alcune attività “enoturistiche” a rapporti di lavoro subordinato.
Premesso che per “vendemmia turistica” si intende solo la raccolta dell’uva da parte dei “turisti del vino” le regole generali da osservare - con valenza nazionale – sono:
- Non può essere svolta nella stessa settimana per più di n.2 volte presso la stessa azienda;
- Deve essere ristretta a poche ore, al mattino o al pomeriggio;
- Deve svolgersi in spazi individuati a priori e circoscritti: i filari della “vendemmia turistica” devono essere riconoscibili e distinguibili (con cartelli) da quelli ove si svolge la normale attività di vendemmia, escludendo promiscuità tra le due attività
- non deve comportare l’erogazione di alcun emolumento in denaro o in natura all’enoturista;
- Deve avere carattere culturale e ricreativo ed essere svolta da turisti preferibilmente soggiornanti in strutture ricettive del territorio oppure fruitori di visite/degustazioni nelle cantine locali.
RESPONSABILITA' ORGANIZZATIVE PER I TITOLARI DELLE AZIENDE VITIVINICOLE
- La “vendemmia turistica” deve essere svolta con la supervisione continua di TUTOR AZIENDALI, dotati di specifica formazione che potranno seguire, contemporaneamente, al massimo n.8 turisti nell’attività di raccolta.
- I tutor devono vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza e garantire il perseguimento delle finalità ricreative.
- I tutor e i turisti hanno l’onere di indossare cartellini identificativi con la scritta “tutor” e “vendemmiatore turista”.
- Ai turisti è vietato, in via assoluta, l’accesso ad ambianti diversi da quelli ove si svolge la didattica e l’utilizzo di attrezzature che presentano un pericolo.
- La vendemmia si deve svolgere in assoluta sicurezza: dovrà essere attentamente curato l’utilizzo di idonei indumenti, calzature e attrezzature (l’azienda non è obbligata a fornirli ma deve vigliare sul fatto che il turista ne sia adeguatamente fornito)
- Il tutor, prima dell’inizio delle operazioni, dovrà fornire informazioni (in presenza o tramite brochure o video ecc… messi a disposizione dei turisti) sia in relazione agli strumenti da utilizzare che ai comportamenti da tenere durante la raccolta, con assoluto divieto, per gli enoturisti, di svolgere operazioni di carico e scarico delle cassette di uva e di utilizzo di qualsiasi macchina agricola
- L’azienda dovrà stipulare, prima dell’inizio della “vendemmia turistica”, una apposita ASSICURAZIONE per la responsabilità civile nei confronti dei turisti.
- Al SUAP - sportello unico delle attività produttive - devono essere preventivamente comunicati i seguenti dati:
a) il numero di polizza assicurativa e la scadenza;
b) il nominativo del referente aziendale e del tutor;
c) il luogo di svolgimento dell’attività con il richiamo ai fogli mappali e l’orario in cui le attività verranno svolte;
d) le generalità dei vendemmiatori turisti.
L’azienda deve conservare e mettere a disposizione del personale dell’Ispettorato territoriale del Lavoro competente, per la vendemmia relativa all’anno in corso, tutta la documentazione richiesta dal protocollo.